Mimmo Peraino

Nato a Erice nel 1977, dopo gli studi di economia segue l'innato richiamo dello spazio e inizia a frequentare la Facoltà di Architettura. Laureatosi a Palermo nel 2007 con il massimo dei voti e il conferimento della menzione, inizia la collaborazione con il Dipartimento di laurea e con vari architetti fino al 2016, anno in cui fonda il suo studio a Palermo e a Trapani. Dal 2017 al 2020 ha insegnato progettazione e design presso l'Accademia di Belle Arti di Trapani.

 

 

 

 

 

 

L'architettura è nello spazio
lo spazio è nel ritmo
il ritmo è nelle pause
le pause sono nell'attesa
l'attesa è l'ombra della luce.


L'architettura è a prescindere da noi,
appartiene a chi ne entri in risonanza.
È una foglia,
è l'universo intero,
sono le relazioni.
Progettare è andare oltre.


Firmitas, utilitas e venustas sono la
metrica di una poesia complessa e
misteriosa quanto la vita stessa.
Solo un atto di libertà
apre la porta di questo mistero,
al di là della porta
lo spazio raggiunge l'infinito.


Il massimalismo sta al minimalismo
come l'alpha sta all'omega.
Mentre in natura non esiste l'alfabeto.


Lo spazio nasce dalla prefigurazione
di una realtà in attesa di realizzarsi
attraverso il concerto di azioni diverse,
parti di un'unica grande armonia.


L'architettura si progetta
per lasciarla a qualcun'altro.
È un entusiasmante esercizio d'ascolto.
È un atto di generosità.